La scoliosi è una deviazione della colonna vertebrale che colpisce i bambini e adolescenti con una frequenza di 7 ragazzi/e su 1.000. Le femmine sono 8 volte più colpite dei maschi. Tale deviazione è permanente ed evolutiva ed è tridimensionale. Si presenta con una deviazione laterale della colonna, una rotazione che si esplicherà con la presenza una gobbetta ed una alterazione della cifosi e della fisiologica lordosi. Di sicuro non spetta ai genitori fare diagnosi precose di queste osservazioni, piuttosto dovrebbero farle un bravo pediatra ed un ortopedico.

Che differenza c’è tra scoliosi e atteggiamento scoliotico?

La SCOLIOSI è un dismorifsmo della colonna e va distinta dal semplice ATTEGGIAMENTO SCOLIOTICO che rientra nel gruppo dei “paramorfismi” e colpisce circa 100 ragazzi/e su 1.000. In presenza di un dismorfismo (scoliosi) la colonna vertebrale è letteralmente deformata mentre in presenza di un paramorfismo (atteggiamento scoliotico) la colonna è del tutto normale. L’atteggiamento scoliotico comporta una semplice deviazione laterale della colonna ma non si accompagna mai ad una rotazione e deformazione dei corpi vertebrali ed è correggibile volontariamente o con semplici interventi esterni. L’atteggiamento scoliotico è determinato in presenza di dismetria degli arti inferiori (un arto più lungo del’altro), oppure ancora da dolore vertebrale o muscolare, o, più frequentemente, da alterazioni posturali o ipovalidità della muscolatura del tronco. La scoliosi invece è una patologia permanente ed evolutiva ed insorge nella maggior parte dei casi alla soglia dello sviluppo puberale tendendo ad arrestarsi verso il periodo in cui avviene la maturazione ossea.

A cosa è dovuta la scoliosi? Quali ne sono le cause? E’ possibile prevenirla?

La scoliosi non riconosce una causa nota e probabilmente nemmeno una causa unica. Sono molteplici i fattori coinvolti nel determinarla tanto da poter dire che si tratta di una patologia “multifattoriale ed idiopatica". Cosa fare dunque per evitare che i nostri ragazzi vadano incontro a scoliosi? Purtroppo non molto… l’unica prevenzione possibile è sottoporre bambini e ragazzi a periodici controlli così da poter fare una diagnosi precoce ed iniziare un corretto trattamento quando le curve non sono ancora molto accentuate. La ginnastica, lo sport, la fisioterapia, l’igiene posturale sono tutti elementi utili nella gestione del paziente scoliotico ma da soli non riescono né a prevenire né a curare la scoliosi.

E lo zaino?

Lo “zainetto” non provoca la scoliosi vera. La scoliosi è riconosciuta come una patologia con determinazione genetica. Anche le “sedute scomposte”, le “posture sbagliate” non provocano direttamente la scoliosi. Nei bambini e negli adolescenti è comunque utile evitare carichi di libri eccessivi e spronare i piccoli ad assumere corrette posizioni a tavola, nello studio e nella vita quotidiana in genere.

A che età e come si può diagnosticare la scoliosi?

L’età in cui si deve porre maggiore attenzione alla colonna vertebrale del bambino è quella pre-puberale solitamente dai 9-11 anni fino a pubertà conclamata. Questo non vuol dire che una scoliosi non possa comparire prima (esistono le scoliosi del lattante, infantili e giovanili), ma la forma più frequente (scoliosi dell’ adolescente) si manifesta in questa fascia di età. Particolare attenzione ed una più precoce valutazione va posta nei bambini con genitori o fratelli/sorelle affetti da scoliosi. L’esame clinico condotto da un medico esperto in ortopedia pediatrica già permette di fare diagnosi che poi sarà confermata da un esame radiografico della colonna.

Quali sono i segni e sintomi tipici di scoliosi?

Deviazioni della colonna vertebrale, presenza di gibbo, asimmetria delle spalle o del bacino sono i segni principali di scoliosi ed i motivi per i quali un genitore deve far visitare il suo bambino da un ortopedico pediatrico. Sarà poi lo specialista a ricercare dietro una “scorretta postura” l’insidiarsi di una possibile scoliosi, da inquadrare e trattare precocemente, o capire se si tratta di un semplice atteggiamento scoliotico accompagnato magari ad una piccola differenza di lunghezza degli arti.

Quale cura?

Il trattamento della scoliosi necessita di un approccio multidisciplinare, ortopedico, ortesico e fisioterapico che viene modulato in relazione alla gravità e localizzazione della scoliosi stessa, all’età di insorgenza ed alla EVOLUTIVITA’ delle curve scoliotiche. Il percorso terapeutico può andare dalla ginnastica posturale al trattamento con corsetti ortopedici fino ad arrivare alla chirurgia per i casi più gravi.

Si guarisce dalla scoliosi?

Dalla scoliosi non è possibile guarire definitivamente se con il termine guarigione si intende il ritorno alla perfetta e normale rettilineizzazione della colonna vertebrale sul piano frontale. L’obiettivo della terapia ortopedica scoliotica è quello di bloccare l’evoluzione della malattia stabilizzando i valori angolari delle curvature scongiurando così un ulteriore aggravamento.